Alessandra Reda, Serena Nenci e George Koli


dall'8 al 18 aprile
vernissage venerdì 8 aprile · 19.30

Il Sergeant Pepper's anticiperà la Design week.
Racconterà un altro design.
Segnerà l'inizio di
una nuova sfida culturale.

...“Another chance” è il titolo del primo progetto
espositivo a cura del collettivo LA CENTRALE DELL'ARTE dal 8 al 18 Aprile
presso il Sergeant Pepper's.

In mostra i “lavori luminosi” di Alessandra
Reda, Serena Nenci e George Koli interamente realizzati con materiali di
recupero.
Esaltare il concetto di riciclo attraverso un design contemporaneo ed eclettico
che al rigore formale contrappone una visione in rottura con qualunque
standard corrente. Dare nuova luce agli scarti più svariati come
elogio alle infinite possibilità dei materiali. Per declinare questi spunti ideologici La Centrale dell’arte promuove “Another chance” evento sul design contemporaneo interamente dedicato alla “luce”. Tutti “lavori luminosi” come sperimentazioni leggere e virtuosistiche di forme stranianti e imprevedibili.
“Oggetti luminosi” radicalmente agli antipodi di un design minimale
e raffinato, perciò: trionfo di un design stridente e urlato. Un design
forte che denuncia ribellione e libertà d’espressione. Forme irriverenti e
destabilizzanti per disegnare una nuova luce progettuale. Per creare nuovi
confini e immediatamente superarli. “Another chance”, primo progetto del
collettivo La Centrale dell’Arte vuole infatti essere anche un nuovo modo di fare design, un nuovo stile, un’altra voce distante da chi segue mode e
facili tendenze. Perché La Centrale dell’Arte vuole imporsi come un’altra
possibilità culturale. L’altra faccia degli eventi artistici. Il lato meno visibile.
Quello nascosto. Quello che resta ai margini e che però è vivo più che mai.
Dal buio alla luce, ”Another chance”.

A cura di Linda Ferrari

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Carlo Bevilacqua e Natalia Vasilishina




Anonime Fisiografie, questo è il titolo della mostra che il Sergente vi presenterà Giovedì 24 Marzo dalle 19.00.

Il concept gira attorno al corpo, risorsa parecchio inflazionata in fotografia, come strumento di realizzazione dell'immagine. Come una matita scrive sulla carta, io ho usato il corpo per disegnare, grazie alla sua luce, sulla pellicola. Il corpo non è ne il soggetto ne l'oggetto delle mie fotografie, ma solo il mezzo di disegno, della fisiografia.
L'artista di una così delicata filosofia dell'immagine è Carlo Bevilacqua, che all'interno dell'Expo ha deciso di ospitare la altrettanto brava fotografa Natalia Vasilishina.
Il Sergeant vi aspetta per l'ennesimo appuntamento intriso d'arte!

Carlo Bevilacqua nasce a Milano il 15/01/1986. Dopo gli studi di liceo classico e qualche anno passato a occupare i giardini della facoltà di biologia, ho deciso di dare adito alla mia passione x la fotografia e nel 2009 inizio a studiarla allo IED di Milano. Dal 2011 sono un fotografo legato a "La centrale dell'arte".

Natalia Vasilishina nasce il 18 febbraio 1983 a Mosca.
Nel 2006 si diploma al corso di fotografia professionale all'istituto di ricerca di fotografia e cinema a mosca. partecipa all'esposizione in onore del nono anniversario dell'Accademia di Fotografia di Mosca dove sono esposti i 100 migliori studenti.
nel 2007 partecipa alla prima settinama internazionale dell'arte a mosca e ad un conttest fotografico a san pietroburgo. nello stesso anno arriva 3a nell'international photography contest della seconda settimana internazionale dell'arte a mosca.
nel 2009 esibisce alcuni lavori al teatro del gusto di Kolomenckoye.
nello stesso anno inizia a studiare fotografia allo ied.
Inoltre fotografa dello studio "SounDrama".

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Save e Swan della Noi No Crew, Andrea Greco e San Fracecat





Mercoledì 9 Marzo dalle 19e30

Una visione a 360 gradi di Milano.

MILANO FISHEYE è la nuova collettiva di arte contemporanea che aprirà al pubblico il 9 marzo 2011 al Sgt Pepper's di Milano.
Save (Edoardo Sbaraini) e Swan (Giuliano Boscaro) della Noi No Crew, Andrea Greco e San Fracecato vi guideranno in un viaggio che percorre le strade della città e della sua periferia in chiave idealista e fortemente soggettiva.

Le tematiche sviluppate saranno:
...
Visione romantica della città e della sua periferia

Visione critica degli aspetti sociali e del mondo dell'arte

Visione della vita milanese, fra pro e contro



SaveOne
SaveOne (Edoardo Sbaraini) nasce a Milano nel 1990. Nel 2010 si diploma come perito grafico.
Da sempre attratto dal mondo dell'arte, giovanissimo inizia ad esprimersi sui muri della città. Da qualche anno, invece, il suo supporto è diventato la tela o qualsiasi altro tipo di materiale, spesso di recupero.
Dal 2007 lavora con Swan, inseparabile amico e socio artistico, nella Noi No Crew. Le installazioni e le opere su tela riscontrano da subito i favori del pubblico, segno che l'unione tra i due è forte e in continuo fermento.

Swan
Giuliano Boscaro a.k.a. Swan è nato nel 1990 a Milano, dove tuttora vive e lavora.
Ha frequentato il liceo artistico e successivamente la scuola di grafica pubblicitaria. Da sempre attratto dal mondo dell'arte, decide ben presto di farne parte, realizzando i primi graffiti in zone metropolitane.
Dopo qualche anno di attività cresce la concezione artistica e decide di iniziare a dipingere su tela.
Le prime esposizioni sono per lui il punto di partenza verso il progetto Noi No Crew dove, insieme a SaveOne, realizza due mostre che riscontrano un buon successo (Unite color e Pus hit over the limits)

San Fracecato
San Fracecato (Stefano Racca) è nato a Saronno nel 1984; vive ed opera nel comasco.
Appassionato d'arte a 360 gradi, si è avvicinato allìarte pittorica dopo un lungo viaggio in Australia e nel sud-est asiatico, durante il quale ha iniziato a sentire la necessità di imprimere su tela ciò che i suoi occhi vedevano e la sua anima provava.
Le sue opere ruotano, per la maggiore, attorno a temi sociali rivisitati in modo critico, anche se la sua sperimentazione pittorica, sempre in fermento, lo porta spesso a seguire istintivamente altre strade, abbandonando la realtà ed entrando così nell'affascinante mondo del San Fracecato.

Andrea Greco
Andrea Greco è nato nel 1978. Vive e opera a Mozzate, vicino a Como.
Insegnante della scuola primaria, ha partecipato a corsi artistici legati alla figura di Bruno Munari.
Luoghi della memoria, stati d'animo, tensioni emotive; questi - spiega Francesca Lucioni, curatrice e critica d'arte - sono alcuni elementi che prendono vita nelle opere di Greco. L'artista è attento alle visioni, molto spesso inconsce, che la sua mente crea, per tradurle con immediatezza sulla tela e offrirle all'osservatore.
Numerose sono le collettive di prestigio alle quali ha partecipato, a Berlino, a Lubiana, a Roma, a Milano.
Nel 2010 è stato uno fra gli artisti invitati alla Biennale di Ferrara. Sempre nel 2010, è stato segnalato per merito al premio d'arte contemporanea "Il segno", organizzato dalla Galleria Zamenhof di Milano, con l'opera Polaroid of my little world. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private.

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