Alessandro Minoggi





Strade fatte di gambe, facce e schiene che si incrociano. Salite e discese di sorrisi, gonne e passi da osservare, seguire, ritrovare. Una mappa di tutti i cestini della spazzatura, di tutti i rifiuti e i pali della luce. Un viaggio con una macchina fotografica, un pacchetto di sigarette mezzo vuoto e una prepagata di Starbucks nella tasca più comoda. Con musica vecchia e nuova nell'ipod, come il direttore di un'orchestra da scatola cranica. Il telefono spento, scarico o muto. Sono a Londra. E adesso anche tu.

Nasce nel 1979 a Milano, pochi anni dopo inizia a cimentarsi con le matite, i pennelli e l'immancabile cartone. Dal 1990 al 1993 inizia a sudiare pittura sotto la guida del Maestro Sergio Giannini. Dal 2000 al 2006 frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Brera dove si diplomera' a pieni voti con una tesi sulla Saatchi Gallery di Londra. Il primo vero approccio all'Arte Contemporanea nasce in questi anni, grazie alle particolari e suggestive lezioni di Alberto Garutti, e alla professionalita' critica di Laura Cherubini e Giacinto di Pietrantonio.

Il momento piu' importante di formazione avviene pero' a Londra nel 2000, dove Alessandro Minoggi vive per diverso tempo, lavorando all'alba in una caffetteria di London Bridge e spendendo i lunghi pomeriggi tra le centinaia di gallerie d'Arte della citta', affascinato dall'opera degli Young British Artists e dal nuovo fervore culturale inglese di quegli anni.

 

Dal 1999 Alessandro Minoggi inizia a lavorare per diverse aziende progettando e costruendo opere d'arte o di arredo per gli spazi commerciali. La prima azienda e' la sede milanese di una multinazionale olandese che produce cartone per legatorie, in cui l'artista ha eseguito una ventina di opere in cui prevalente e' l'uso del cartone prodotto dall'azienda stessa. Nel 2003 , per una ditta belga di colle industriali, l'artista ha proposto quadri e installazioni con l'ausilio della colle prodotte. Nel 2005 comincia l'opera chiamata Lovely Lawyers per uno studio legale di Lucca, una serie di 10 quadri raffiguranti i piu' noti avvocati dei telefilm americani: da Perry Mason a Ally Mc Beal.

 

Di questi anni le prime due personali dell'artista all'Abnormal Gallery di Milano, Neverending Works (2005) e Glamourable (2006) in cui propone quadri figurativi ispirati alla moda e alla pubblicita', opere in cui l'artista si affaccia al mondo delle riviste e del glamour prendendole come esempio di un'estetica che "crea una discendenza diretta con la storia dell'arte e le sue chiavi piu' ovvie e bellissime".

A questo lavoro, negli ultimi anni, Alessandro Minoggi si avvicina al mondo della musica, fondando insieme a Gianmaria Caschetto, Alessandro Zelaschi e Martina Gallini il gruppo musicale Sinestasi, (un gruppo indie pop con brani inediti in italiano, attivo dal 2003 al 2007), e al mondo del fumetto d'autore disegnando Atene, 14 marzo 1997, una graphic novel creata a 8 mani con lo sceneggiatore Alessandro Ferrari, la fotografa Letizia Ragno e l'attrice Mimosa Campironi.

Nel 2007 crea con Alessandro Ferrari AbsInk, agenzia di pubblicità, grafica e coordinamento editoriale.

 

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Giacomo Boschi




Artista grafico-digitale e fotografo, Giacomo Boschi influenzato da una forte passione per tutto ciò che è legato al mondo della pop-art e dallo spirito underground cerca di lanciare un genere comunicativo di forte impatto visivo, a cui dà il nome “CONTRASTIdi ESPRESSIONE”. 

Paesaggi immobili e silenziosi, scorci di palazzi, ambienti fantastici e personaggi stravaganti in 

parte sfuggenti, ripresi quasi “per caso”, rappresentano i soggetti che egli ha voluto fissare attra- 

verso l’obiettivo in questa nuova esposizione intitolata “This is San Francisco”. 


Le opere presentate partono da effettivi soggetti reali che hanno incuriosito l’occhio dell’artista per la loro naturale bellezza e assurda semplicità. 

Successivamente attraverso l’uso del computer e di tecniche di rielaborazione dell’immagine che agiscono ad un livello cromatico, ne modifica l’aspetto stravolgendone la forma originale mischiandole ad una linea grafica da lui adottata. 


Il suo progetto ha come obiettivo quello di esaltare la colorazione e la luminosità della fotografia 

a tal punto da non riconoscerla più come statica icona, ma così da percepirne il vero “contrasto 

espressivo”. 

Ecco allora comparire inaspettati giochi di luce, tinte forti, colori accesi, a colpi infiammati, forme 

e figure che esplodono dallo sfondo grazie a improvvisi contorni marcati e ad ombre sfumate. 

In una parola egli esprime il “contrasto” provato alla visione del soggetto e cerca di trasmettere 

le stesse emozioni che prova su di sé nel percepire quello scenario paesaggistico. 


Il tutto seguito da un video futurista elaborato da un grande video compositore, Luca Battiston 

(Spa Graphic), che fà da cornice a tutta l’esposizione. Le opere di CONTRASTIdi ESPRES- 

SIONEsi pongono come viaggi in una dimensione in bilico tra sogno e realtà, tra luci e ombre, 

in cui l’immaginazione di chi osserva è parte integrante dell’opera. 

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